Skip to main content

Gli appassionati di montagna molto probabilmente conosceranno la storia di Mario Cambi e Paolo Emilio Cichetti, i due alpinisti romani che nel 1929 tentarono di compiere la prima invernale della cresta Sud del Corno Piccolo, rimanendo intrappolati al Rifugio Garibaldi a causa della grande quantità di neve scesa in quell’anno. I corpi furono ritrovati diverse settimane dopo a pochi km dal paese di Pietracamela.

L’estate successiva furono dedicate loro due cime, il Torrione Cambi sul Corno Grande e Punta Cichetti sul Corno Piccolo. Emilio Cichetti fu ricordato anche sui Sibillini, dove per primo salì il versante S/E del Monte Vettore. Nell’autunno del 1933 la Sezione CAI dell’Aquila costruì un rifugio al Lago di Pilato in sua memoria, rimandandone l’inaugurazione alla primavera successiva. Il rifugio, costruito in una zona considerata sicura, venne però distrutto da un’enorme valanga precipitata dal Monte Vettore, che ne trascinò i resti fin sotto al Pizzo del Diavolo. Come riportato nella Guida dei Monti Sibillini di Calibani e Alesi, da cui è tratta la foto di copertina, nel 1934 i Sibillini furono colpiti da numerose valanghe, con 8 morti a Casale di Montegallo, 11 a Rubbiano e 19 a Bolognola.

Rifugio in costruzione (foto di Angelo Maurizi)


Il rifugio distrutto dalla valanga (foto di Angelo Maurizi)

Il rifugio distrutto dalla valanga (foto di Angelo Maurizi)